Cosa c‘è da sapere sull’Indice S&P500

L’indice S&P 500 è un indice azionario. È stato costruito sul valore di 505 società statunitensi con la maggiore capitalizzazione.

L’indice è stato istituito nel 1957 ed è stato il primo indice negli Stati Uniti, ponderato per capitalizzazione.

Economisti, analisti e investitori utilizzano questo indice per valutare lo stato del mercato azionario. L’indice copre circa l’83% dell’intera capitalizzazione del mercato statunitense e comprende società di vari settori. L’indice S&P 500 unisce un’intera famiglia di indici. Oltre all’indice S&P 500, esistono indici separati per le società a piccola e media capitalizzazione.

Per calcolare l’indice, i dati aziendali sono ponderati in base alla capitalizzazione, il che significa che le aziende più grandi hanno un peso maggiore nell’indice. A settembre 2020, Apple ha il peso maggiore: oltre il 6%.

Per calcolare il peso di una specifica società nell’indice, il valore di mercato delle sue azioni è diviso nel valore totale di tutte le azioni di mercato.

Vediamo un esempio di tale calcolo per Facebook al 30 giugno 2020.

Ci sono 2.850.000 azioni della società in circolazione a partire dal secondo trimestre e il loro valore in quel momento era di 229,07 USD per azione. Pertanto, possiamo calcolare la capitalizzazione di mercato di Facebook utilizzando la seguente formula:

229,07 USD * 2.850.000 = 652.849.000 USD.

La capitalizzazione di mercato generale dell’indice era di 25,64 miliardi di dollari al 30 giugno 2020.

Quindi, possiamo calcolare il peso di Facebook come segue:

652.849.000 USD / 25.640.000.000 USD = 0,025 = 2,5%

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505 società (costituenti) sono incluse nell’indice a partire da settembre 2020. Se vuoi scoprire quali sono i componenti dell’indice S&P 500, puoi scaricare l’elenco completo dalla sezione “informazioni aggiuntive” del sito ufficiale .

Le prime 10 società più grandi prendono il 28% dell’indice. Puoi vedere i nomi di queste società nella tabella seguente. Come abbiamo già accennato, Apple è la più grande azienda nell’indice.

Se le azioni di grandi società sono sopravvalutate nell’indice, aumentano il valore dell’indice stesso.

L’indice S&P 500 comprende 11 settori. Non sono presentati allo stesso modo poer capitalizzazione. Nell’elenco abbiamo contrassegnato le quote percentuali dei settori più significativi, mentre potete vedere l’informativa completa nella figura seguente:

Energia
Industriali
Materiali
Consumi voluttuosi – 11,6%
Beni di prima necessità
Assistenza sanitaria – 14.2
finanziari
Informatica – 28,2% dell’indice. Questo è il settore più grande
Servizi di comunicazione
Immobiliare
Utilità

QUALI AZIENDE POSSONO ENTRARE NELL’INDICE E CON QUALE FREQUENZA CAMBIA LA LORO COMPOSIZIONE

Uno speciale comitato dell’indice gestisce l’indice S&P 500. Identifica la politica dei dividendi e stabilisce le regole. Il comitato si riunisce una volta al mese per discutere di eventi aziendali, che possono influenzare l’indice, e per selezionare nuovi candidati. Di norma, il comitato dell’indice effettua il ribilanciamento dell’indice ogni trimestre. Le azioni sono selezionate in base alla loro liquidità, dimensione e settore.

L’ultimo ribilanciamento si è tenuto il 4 settembre ed è entrato in vigore il 21 settembre. Molti analisti e investitori si aspettavano che la Tesla di Elone Musk sarebbe stata inclusa nell’indice ma non è successo. Tuttavia, dovresti tenere presente che il comitato può prendere una decisione sull’inclusione di un’azienda nell’indice fuori programma.

Tale selezione “manuale” di società rende l’indice S&P diverso dall’indice Russell, che seleziona i titoli secondo una formula.

Affinché un’azienda entri nell’indice S&P, dovrebbe soddisfare i seguenti criteri:

dovrebbe essere una società statunitense;
la sua capitalizzazione dovrebbe essere superiore a USD 8,2 miliardi;
il suo titolo dovrebbe essere in libera circolazione per un valore di oltre 4,2 miliardi di dollari, il che significa più del 50% dell’intero titolo;
il suo profitto totale per i 4 trimestri precedenti dovrebbe essere positivo e anche il profitto per ogni trimestre recente separato dovrebbe essere positivo;
le sue azioni dovrebbero soddisfare i criteri di liquidità: almeno 250.000 azioni sono state negoziate ogni mese nei 6 mesi precedenti e il loro valore è superiore a 1 USD (valore annuo in dollari negoziato > 1 USD).

COME INVESTIRE NELL’INDICE O NEGOZIARLO

Per investire nell’indice S&P 500, puoi acquistare fondi negoziati in borsa che seguono l’indice, ad esempio SPY o altri ETF. Potete trovare la loro lista completa sul sito ufficiale .

I trader a breve termine possono selezionare contratti future e opzioni S&P 500 su CME .

Anche se il tuo capitale iniziale non è grande, puoi tradare mini o micro contratti .

RENDIMENTO PER ANNI, PREVISIONI E ANALISI

Il grafico successivo mostra il rendimento dell’S&P 500 per anni. Di norma, per valutare i rendimenti degli investimenti, questi vengono confrontati con l’indice. Se il rendimento è più alto, significa che i gestori di portafoglio valgono la pena.

L’indice S&P 500 non è sempre cresciuto, sebbene il grafico a 10 anni sembri molto rialzista. L’indice è sceso il 12 marzo 2020, di un numero massimo di punti dal Black Monday. Ma ha già raggiunto il massimo storico di 3.389,78 dollari il 18 agosto, nonostante le difficoltà economiche causate dal coronavirus.

Per la prima volta, l’indice è stato chiuso al di sopra di 1.000 USD nel febbraio 1998 e ora viene scambiato al di sopra di 3.000 USD.

Molte società di analisi pubblicano previsioni S&P 500. Puoi vedere una di queste previsioni nell’immagine qui sotto. Secondo esso, l’indice crescerebbe attivamente a partire dal primo trimestre del 2021.

Tuttavia, tutte le previsioni hanno natura probabilistica e qualsiasi evento imprevisto può influenzare la dinamica dell’S&P 500. Un tale evento inaspettato potrebbe essere, ad esempio, il risultato delle elezioni presidenziali statunitensi.

Puoi trovare il grafico dell’indice S&P 500 online sulle risorse di riferimento.